Unamuno & Co.

Anima, sogna nel sentiero oscuro:

«Morire… dormire… forse sognare!»

(To die, to sleep-

No more and by a sleep to say we end

The heart-ache, and the thousand natural shocks

That flesh is heir to

from Hamlet, Shakespeare)

***

Vendrá de noche cuando todo duerma,

vendrá de noche cuando el alma enferma

se emboce en vida,

vendrá de noche con su paso quedo,

vendrá de noche y posará su dedo

sobre la herida.

Vendrá de noche y su fugaz vislumbre

volverá lumbre la fatal quejumbre;

vendrá de noche

con su rosario, soltará las perlas

negro sol que da ceguera verlas,

¡todo un derroche!

Vendrá de noche, noche nuestra madre,

cuando a lo lejos el recuerdo ladre

perdido agujero;

vendrá de noche; apagará su paso

mortal ladrido y dejará al ocaso

largo agujero…

(Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-

questa morte che ci accompagna

dal mattino alla sera, insonne,

sorda, come un vecchio rimorso

o un vizio assurdo. I tuoi occhi

saranno una vana parola

un grido taciuto, un silenzio.

Così li vedi ogni mattina

quando su te sola ti pieghi

nello specchio. O cara speranza,

quel giorno sapremo anche noi

che sei la vita e sei il nulla.

Per tutti la morte ha uno sguardo.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.

Sarà come smettere un vizio,

come vedere nello specchio

riemergere un viso morto,

come ascoltare un labbro chiuso.

Scenderemo nel gorgo muti.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Cesare Pavese)

***

Soffro a causa tua,

Dio non esistente, poiché se Tu esistessi

Esisterei davvero anch’io

(me da mejor que nadie y nada tu conciencia,

dios deseante y deseado

Juan Ramón Jiménez qui)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...