Sculture antropomorfe mi accolgono nella Chiesa di San Celso, la parte più antica dell’antico complesso di Santa Maria dei Miracoli a Milano risalente al ‘500 e situato in corso Italia.
C’è una mostra: corpi umani che si disfano e si ricompongono in foglie e farfalle. Sulla splendida facciata del santuario l’iscrizione latina VERBUM CARO FACTUM EST, Il Verbo si è fatto carne. Si narra di un miracolo del ‘500: da un dipinto si vide la Madonna spostarsi il velo, successivamente scomparve la peste. Nel ‘600 dal volto della Vergine sgorgarono lacrime. Affidarsi ai miracoli sarebbe oggi buona prassi. Sul leggio la Bibbia aperta su un brano da Isaia:
“Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché prossima a venire è la mia salvezza;
la mia giustizia sta per rivelarsi».
Beato l’uomo che così agisce
e il figlio dell’uomo che a questo si attiene,
che osserva il sabato senza profanarlo,
che preserva la sua mano da ogni male.
Non dica lo straniero
che ha aderito al Signore:
«Certo mi escluderà
il Signore dal suo popolo!».
Non dica l’eunuco:
«Ecco, io sono un albero secco!».
