Angelo Vinci, un caso tra il normativo e il patologico

Per scrivere L’obiettore di coscienza (Eretica edizioni, 2019) sono andata dallo psicologo. Ora la mia creatura, o meglio il suo protagonista, Angelo Vinci, ripete l’esperienza, da solo, senza di me, con lo psicologo Dott. Giuseppe Giovanni Circhirillo – Psicologo (in foto, sotto) che ringrazio .

Dice il dottor Circhirillo «Il caso di Angelo Vinci è un caso estremamente interessante da diversi punti di vista. Angelo ci pone di fronte ad una situazione al limite tra il patologico ed il normativo. Il principio di realtà nel protagonista è mantenuto per ciò che attiene l’integrazione relazionale e familiare: con la sola, importante, eccezione dei temi su cui si sviluppa il vissuto delirante, che dilaga, nel complesso gioco di forze interpersonali, invadendo tutto lo spazio della sua mente e della sua esistenza. Un altro elemento che fa pensare ad un disturbo di personalitá del protagonista è la presenza di stati depressivi che in qualche misura sono sempre presenti in tali disturbi; accompagnati da sentimenti di vuoto, solitudine, abbandono e perdita; elementi che influenzano in modo significativo questi stati di umore di Angelo, e si aggiungono al lato persecutorio.»

Tutte le foto di Dott. Giuseppe Giovanni Circhirillo.

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